Clochard
Invisibili agli sguardi cechi: Volti emarginati dalla società egoista e perbenista volti vestiti di sporco dietro la cantina di un bar Sdraiati in un angolo di via con mani tese a richieste di vita volti scavati dalle troppe lezioni di strada e ossa rotte dal duro riposo in letti di cartone e coperti con carta di giornale Occhi spenti... senza luce... con sguardi pieni di pudore capelli spettinati... sporcati dalla miseria Viaggi di vestiti vuoti senza ombre... anche loro rimosse dall'invisibilità... regina della loro coerenza... con valige di plastica piene di soli ricordi e vuote di superficialità e di quiescente dignità barattata al sopravvivere Dentro quei vestiti... dietro quei volti battono cuori che altri cuori non riescono nemmeno a vedere o meglio non vogliono vedere... comandati da un cinismo padrone... ...insensibili ai richiami della coscienza... ...con menti ancora più vuote dei loro abiti firmati con il loro scempio nell'anima... incuranti dei dettami divini attraversati inesorabilmente... dall'ardito regresso dell'uomo.
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