Non più

Non più dentro vortici attratto, 
canto di sirene ascolterò,
poi che divenne greve la parola,
corrose, toccò il fondo, tracimò
incrostandone il mondo.
 
Ma se l’eco perenne ti commuove
portandoti all'orecchio una conchiglia,
incisa resti, al suono-meraviglia,
una parola nuova. 

Gioisci dunque! Rigenerato cuore,
sola causa al fine che discerne;

e a questi che si accalcano, pensieri,
come un groviglio d’ali disumano,
battere convulso d’un lontano
infrangersi di voli,
dia pace il tempo, un anelito d’arte
e qui lavori in disparte nell'animo.

data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
18-03-2016 Riggio Nicasio Ringrazio, sentitamente, la redazione per aver colto l’essenza del componimento.
18-03-2016 Redazione Oceano Negando ai versi e all’anima il suono incantatore di melodie, che diventano stonate al tempo, afferri nuovi canti per rinascere nei pensieri, e la lirica diventa solitaria per rigenerare il soffio vitale e te.

Pubblicata il 11-03-2016

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