Amata terra

Io non so se esista un lembo di terra
come questo, altrove,
dove si prova quello che io provo
dove se miri il cielo, come stanotte,
viaggi in un  sogno ad occhi aperti.

Qui, non desidero altro, ché 
per grazia ritrovo le mie radici;
discendo  pendici di monti
e nei tramonti disegno profili,  
ecco! Aci e Galatea far capolino,  
amanti ad ogni amante 
l’occhio strizzano
come languide lucciole destate
nei pleniluni incantevoli
di questa adorata Sicilia.

Attraverso miti e passioni,
mi riconosco storia rara 
d’arte e  di profumi, di genio e di fatica
d’atavica memoria al cui richiamo, 
dolce, mi percorre un brivido;

e torno a te cielo di lumi silente, 
punto in cima dove s’affoga il cicaleccio
e si dilata l’anima fra stelle 
e respiro di mare e di limoni.

Non senti più le tue vene, siculo distratto,
dall'alto dissanguato e in basso inerte,
per mafia e fame conosciuto ai più?

Dentro  topaie  metropolitane
sterilizzati nei vostri i Pad, i Phone,
dentro cuffie assordanti, ebbri di connivenze,
isolati isolani chi ci riscatterà se non noi!

Amata terra
io non rinuncerò mai a sentirmi
universo  fra le tue braccia
in pace con me stesso.
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21-03-2016 Riggio Nicasio Ringrazio di cuore la redazione e colgo l'occasione per fare a tutti noi l'augurio di una Pasqua
serena.
20-03-2016 Redazione Oceano Non c’è intensità più profonda dell’amore per la propria terra, viva e pulsante nei versi come fosse propria con armonie rese eteree dalla bellezza d’immagini esplosione d’emozioni. A volte bisogna scorrere solo lo sguardo nella poesia come chiave di violino di una melodia che solo l’anima può afferrare e nutrire con la magia donata dalla penna di chi ha intarsiato in parole un viaggio sconfinato ed eterno.

Pubblicata il 13-03-2016

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