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Con lo sguardo ho ritagliato
quell'ombra immobile alla finestra,
dolcemente
ho tracciato con la penna dei ricordi
i contorni di quella figura
che ossessionatamente tormenta
la mia anima.
Cuore,
mio inutile amico,
del nero tetro di un ombra
ne hai fatto un sussulto,
senza tener da conto
che le lacrime che versi
trovano in essa
la loro natura.
Vivo, trascinando il vivere
e con l'onta del disprezzo
per quel che ho amato,
dall'odio trovo la forza
per non cancellare
il ricordo nonostante il dolore.