Etsi Omnes Ego Non

Per molti anni ero convinto
di essere il fratello maggiore che torna dai campi.
Ma ora mi accorgo in realtà
che ero io a guardia dei porci
mentre sto camminando verso casa.
Chiederò perdono al Padre
mettendo il mio orgoglio tra le sue carezze,
i miei sguardi tra i suoi occhi.
Mi lasciasti andare
come un gabbiano
lascia libere le sue ali
per avvicinarsi al sole,
come un albero di fichi
sbattuto dalla bufera lascia cadere i frutti
non ancora maturi.
Quanto era scomoda Signore
quella Croce
che Ti teneva tra le sue mani
come se fossi farfalla.
Su di lei Te ne stavi in equilibrio
come un passero su un filo di grano.
Nascesti senza alcun debito
ma pagasti per tutti,
sei stato Madre per noi;
che il mio cammino
non Ti lasci mai di spalle.
Etsi omnes scandalizati fuerint in te,
ego non...
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Pubblicata il 11-07-2012

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