Noi

(Musicco Mirella)


Non si udrebbe pari suono
se fossimo d’incanto
mani intrecciate di luce.

Trasportare il fardello
è la nostra ventura,
mitigare luccichio di colori
nei giorni infiniti,
battuti di fango e d’argilla.

Non serve
sentire i silenzi,
non s’ode alcun sospiro d’affanno,
alcun passo verso l’incanto
al di là dei confini esistenti.

Vorrei danzassero luci e farfalle
vibranti nel concerto di grilli impazziti,
tra foglie ricurve di alberi stanchi
e di tristi trifogli.

Sarebbe sospiro di sguardi,
calore di fuoco,
la storia e il sogno impazzito.

Faville di gioia
di ultime nenie
tra un rombo di tuoni incessante,
un porto e un riparo.