Compagna di banco

(Manca Mirella)


E’ la malinconia che percorre le vene
e annaspa, la linfa negli arti
e
dilaga, la penna in poesia.
L’inchiostro è il mio sangue
che fluisce tristezza.
Compagna di banco,
mi confido con te,
con certezza di non esser tradita,
perché, la mia anima scritta,
trapeli dal foglio
e pur letta,
sia il mio specchio
senza aloni, né inganni.
Chiunque, con l’indice scorra e attento,
sa’ leggere anche in mezzo alle righe,
lampante gli appaia
il mio essere, intriso nel foglio.