Rainbow
Ed ecco che sono qui a chiedere misericordia per quelle anime bambine per quelle preghiere di donne per quelle impotenti lacrime di padri per quella terra offesa e quel cielo che brucia sopra macerie e sopra i minareti rotti. Io, che sono nessuno, che seppure con rabbia gridai giustizia e vendetta per il vulnus aperto verso martiri bambini, pianto di madri, impotenza di uomini, e terre, e case, e minareti... oggi chiedo misericordia. Rivolgo ai potenti di questo misero mondo il richiamo non solo mio e mio: "guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!" Non sarà la giustizia unta da interessi né la sommaria vendetta a rinverdire il virgulto di pace divelto dal virtuoso ramo, non sarà la dura reazione di chi si fregia di giustizia a ridare vita a vittime innocenti che anzi molte altre ne mieterà. Confido nel dialogo dimenticato nel senso di rispetto dell'uomo verso l'uomo. Forse domani dopo la tempesta nascerà l'arcobaleno.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
18-09-2013 | Salvaggio Carmelo | Grazie, impeccabile l'interpretazione... | |
18-09-2013 | Redazione Oceano | Quando i diritti vengono calpestati in nome degli interessi, quando si fa leva su estremismi che niente hanno a che vedere con l'amore verso un Dio che anche con nome diverso è uguale per tutti, quando l'uomo non impara dalla storia, non restano che le preghiere e le invocazioni, e i tuoi versi le racchiudono entrambe. |