Tra la mia anima ed io
Se passa il tempo e non arriviamo, scrive per me la storia che non fu mai. Fa' un poema del ricordo che dobbiamo dimenticare. Scrive in versi, come tu sai, la vita che ci fu proibita. Contalo non lo tacere. Benché ti sia rimasto l'anima aspra e, la voce rotta in mille pezzi. Benché alcuni visi familiari, si coprano di tratti strani e lontani. Fallo per me fallo per te per noi E scrivimi un poema in ogni giorno grigio, di quelli che sono per i miserabili. Umidi Oscuri Lugubri Come tombe dimenticate ed avvizzite, dove si riuniscono solo i cori di anime perse. Lascia che ti ispiri il colore del temporale. Quei giorni saranno come la nostra vita. Una vita di silenzi, dove nonostante i gemiti sono restituiti dall'eco dei muri che ci imprigionano. A domani? Starai ancora in me, anima mia? Ci saremo domani per noi?
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
16-09-2014 | Trapasso Maurizio | Grazie Redazione Oceano. | |
15-09-2014 | Redazione Oceano |
Al chiasmo reclama l’autore in toni scuri, tristi e colmi di rimpianto. La similitudine s’avvicina alla pietà, tombe dimenticate ed avvizzite, la tristezza si tinge di malinconia e il futuro si chiede se vita avrà al poi. |