Oltre la luce
Ti volli con tanto ardore entità meravigliosa quando i miei sogni proiettati in te realizzavano danze suoni musica. Ora sei trappola e gabbia d’identità dimenticata di volo represso di desideri sfumati. Liberarmi da te dove figli di fuoco intrecciato sono fondamenta di carne e spirito della mia esistenza dove i muri s’innalzano schiacciano soffocano me dove luce filtra solo da infinitesimi spiragli di cielo intravisto irraggiungibile. Se solo potessi toccarlo Ritroverei me Reinventerei me.
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03-07-2013 | Redazione Oceano | Desiderio infinito di ritrovarsi di andare oltre la quotidianità che ogni giorno imponiamo a noi stessi: il cielo è su di noi, a volte basta allungare un dito per toccarlo e a volte si presenta irraggiungibile |