L'inganno
Aspetto adagiata sui gradini del lunapark della vita la malcapitata rapita da chi abilmente è desto nel mascherare l’inganno. Lei racchiude nella scatola indegna il suo cuore giustamente umiliato da colui che indossa altezzoso la maschera scelta falsamente compita. In un guizzo di rosei trastulli di canti d’amore di cattiveria intonati si consuma la menzogna di ingenui pensieri. Son giocate le carte di una vita convinta tra parole di falso poeta che raccontan abilmente il suo cuore ruffiano solitario incupito dolcemente smarrito. Colpevole di ideale amor ritrovato dove battiti di cuore impazzito eclissano ragione mente e intelletto lei nasconde nei suoi occhi ormai spenti il cuore schiacciato offeso obliato. Il suo pianto incessante è la pena giustamente donata da colui che con cortese attenzione ora mostra il lato migliore...
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29-09-2013 | Redazione Oceano | Quasi come leggere la trama di un romanzo in cui a parlare è la voce del cuore, tanta amarezza e triste rassegnazione nell’accettazione di ciò che è stato e che ha lasciato profonde cicatrici. |