L'inganno

Aspetto adagiata
sui gradini del lunapark della vita
la malcapitata
rapita da chi abilmente
è desto nel mascherare l’inganno.

Lei racchiude
nella scatola indegna
il suo cuore giustamente umiliato
da colui che indossa altezzoso
la maschera scelta
falsamente compita.

In un guizzo di rosei trastulli
di canti d’amore
di cattiveria intonati
si consuma la menzogna
di ingenui pensieri.

Son giocate le carte
di una vita convinta
tra parole di falso poeta
che raccontan  abilmente
il suo cuore ruffiano
solitario
incupito 
dolcemente smarrito.

Colpevole 
di  ideale amor ritrovato
dove battiti di cuore impazzito
eclissano  ragione 
mente e  intelletto
lei nasconde
nei suoi occhi 
ormai spenti
il cuore schiacciato
offeso obliato.

Il suo pianto 
incessante
è la pena 
giustamente donata 
da colui che con cortese attenzione
ora mostra il lato migliore...
 
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
29-09-2013 Redazione Oceano Quasi come leggere la trama di un romanzo in cui a parlare è la voce del cuore, tanta amarezza e triste rassegnazione nell’accettazione di ciò che è stato e che ha lasciato profonde cicatrici.