Appia regina viaria
E’ notte di luna confusa velata lanterna offuscata da fari. Profumo di mare, di erbe del monte, di pesce arrostito, di birra e d’amore. E’ notte, di viandanti curiosi, di piedi ignoranti su pietre sapienti. È notte di brindisi e canti, di memorie presenti, di carezze leggere su seta di pietre pilastri di strada regina. E’ notte di voci sull’Appia.
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15-11-2016 | Redazione Oceano | Paesaggio notturno fatto di parole, che raccontano un luogo antico, con i suoi profumi, i suoni e le luci che gli sono propri e lo rendono unico. |