Sono pronta

Sei tornata,
Finalmente sei tornata,
Anima mia,
Da me per viltà tradita!

Stanotte ti ho sognato,
Avvolta nel lenzuolo ricamato,
Fresca di lavanda profumata,
Pura, trasparente anima pulita.

Ti cacciai,
Per correre sola la mia vita,
Per affrontare i lupi senza tema,
Di essere da te mal giudicata.

E tu,
Senza rancore sei restata,
Nascosta nel mio cuore stanco,
Con i miei occhi hai visto tanto.

Grazie,
Anima mia,
Di aver atteso senza ansia,
La fine di vile ingiusto esilio.

Siamo due,
Corpo e anima gemelle,
Formiamo unità,
Che ad alta voce osa anche pregare,
Che nel pianto lascia scivolare il male,
Che con forza riesce sempre amare.

Sono pronta, anima,
Fiore maturo che nota con stupore
Il filo d’erba,
La goccia di rugiada pendula dal fiore,
La dottrina del vecchio incanutito,
La bocca del neonato schiusa al sorriso.

Sono pronta, sorella,
Correrò con te fino alla fine,
Mi lascerò guidare a mani giunte,
Tenendoti stretta nel mio cuore.
Ho bisogno di te,
Mia vera vita!
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10-10-2014 Redazione Oceano Un adesso presente, in voce intima.
Rime, anafore, anacenosi in un riflessivo pronominale che intona il benvenuto a chi silente ha guardato dietro il vetro opaco, ha lasciato l’impronta senza orma, ha guidato senza mano ma non ha mai mollato.
E adesso è in sé, in completezza!