I tini di San Martino

Spiccati i pampini verdi,
Cinte ai bambini le teste,
Tra canti di antiche memorie,
L’uva pigiata coi piedi.
Bambini bevete la goccia,
Domani avrà odore di mosto,
La fetta di pane bruscata
Sul fuoco di tralci bruciati,
Premuta di oliva bacchiata,
Mangiate bambini e crescete!
 Martino ci presta il suo manto,
Disteso sul prato già brullo,
Il novello si stura ridendo,
Le campane suonano a festa,
I bicchieri si scolano insieme.

Vi vedo bambini felici,
I miei occhi ritrovano vita!
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11-11-2014 Redazione Oceano Quanti profumi pervadono i versi e quante immagini ad arricchire il canto. Sembra di entrare in quella scena di festa, di assaporare la vita, i suoni e la gioia … ed è un bellissimo provare, con emozioni che s’intrecciano e fanno della lirica melodia.
11-11-2014 Redazione Oceano Un canto in ellissi tra strofe complete d’emozioni.
La magia si riconferma, i versi annegano tra effluvi ubriachi di vita e l’autrice si specchia tra passato e presente.
I tini di San Martino regalano acini scuriti di maturità!