Abito bianco

All'alba dei tredici Aprile 
t’aspettai davanti alla Chiesa.

Arrivasti come una elegante rosa
colma di freschezza e di bianco vestita
sembravi un angelo dietro quel velo chiusa.

Ragazza innocente e piena di speranza
semplice, leale, pura e seducente
il mio ideale, piena di vita e di costanza.

Da tuo padre in Chiesa fosti accompagnata
di cui ti fidavi, somigli e porti l’essenza. 

Dietro quella tua eleganza
c'era armonia, dolcezza, bellezza e canto.

Un dono di purezza, stima, valori e lealtà
mistica armonia che ancor oggi dura
piena di passione e… nessun rimpianto.

Oggi che sei moglie, mamma e nonna
conforto dai e mai ti senti stanca
regina sei della nostra modesta capanna.

Dio ha voluto che ci incontrassimo...
e rincontrarti fra cent’anni vorrei o mia compagna.
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