Spettatore distratto
Si apre il sipario dinanzi ad uno spettatore che osserva uno scenario fatto solo di violenza. Attori, come marionette svaniscono nel nulla in una gigantesca nuvola di fumo. Lui, l’ignoto è lì, immobile ad osservare che il pianto di un bambino venisse messo a tacere con violenza ed inganno davanti agli occhi di sua madre che sussurra il suo nome fino all’ultimo respiro. Vittime di un gioco dove il nemico era l’ennesimo vincitore. Vittime di un indifferenza ancora presente in ogni angolo del mondo. Vittime ma colpevoli di essere al mondo. Tutto crolla sotto ai nostri piedi mentre la chiesa regna su tutto malgrado le sue menzogne e i suoi segreti. Come sperare in un miracolo davanti a tanta indifferenza il suo peccato inconcepibile, no, io non prego Dio e tanto meno nei miracoli ma non mi ritengo una peccatrice perché per me il peccato più grande è restare lì immobile, ad osservare che tutto sprofondi lentamente.
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