Spettatore distratto

Si apre il sipario
dinanzi ad uno spettatore
che osserva uno scenario
fatto solo di violenza.
Attori,
come marionette
svaniscono nel nulla
in una gigantesca 
nuvola di fumo.
Lui, l’ignoto
è lì, immobile
ad osservare che
il pianto di un bambino
venisse messo a tacere
con violenza ed inganno
davanti agli occhi di sua madre
che sussurra il suo nome
fino all’ultimo respiro.
Vittime di un gioco
dove il nemico
era l’ennesimo vincitore.
Vittime di un indifferenza
ancora presente
in ogni angolo del mondo.
Vittime ma colpevoli
di essere al mondo.
Tutto crolla
sotto ai nostri piedi
mentre la chiesa regna
su tutto
malgrado le sue menzogne
e i suoi segreti.
Come sperare 
in un miracolo
davanti a tanta indifferenza
il suo peccato inconcepibile,
no, io non prego Dio
e tanto meno nei miracoli
ma non mi ritengo una peccatrice
perché per me il peccato più grande
è restare lì immobile,
ad osservare che tutto sprofondi
lentamente.
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