La rappresentazione del tuo dolore
Quanti affreschi sparsi tra le pareti della nostra dimora, Tanta rappresentazione del tuo dolore, Ed io, madre tua, astante e dolorante, Stringo le mie membra, che alienano la tua evoluzione. I miei occhi scrutano, Tutti i colori che brutalmente Lanci nelle immense tele. Figlio diletto, sorprendimi, Non oltraggiare il tuo corpo, Contempla la tua immagine, Riflessa nel rigagnolo dell’Esistenza. La mia mano stanca, Sfiora il tuo sorriso lontano nel tempo, La tristezza dentro il mio cuore prostrato, Si inchina ad un passato deturpato. Ti offro la mia vita, Affinché tu possa rifiorire e segui le orme Che ti accompagneranno Nella resurrezione della tua anima.
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