Shoah

Quando la colomba s'alzò
non vide l'azzurro del cielo
confuso lo sguardo gettò
su lunghe sequele di carri 
stridenti su fredde rotaie
il fumo e la nebbia
stingevano i caldi colori di grigio e di nero.

Quando la colomba s'alzò
non vide che morte dal cielo
fu breve ed incerto il suo volo
tra larve di uomini e donne
tra ciocche di rasi capelli
tra cumuli alti di scarpe
e fosse comuni e mucchi di stracci
nel pianto straziato di bimbi
ungevano l'aria i miasmi dei corpi bruciati
...la cenere sparsa nei campi.

Quando la colomba s'alzò
non vide speranza nel cielo
un ramo d'ulivo recava...
il petto e le ali gli tinse di nero
il fumo mordente di forni assassini
che denso s'alzava da cento camini
pensò che la vita non era mistero...
gettò in un rovo di filo spinato
il segno di pace che aveva portato.
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03-02-2013 Salvaggio Carmelo Ringrazio di cuore...c'è in me un profondo sdegno ed una rabbia senza fine...
02-02-2013 Redazione Oceano Quando una lettura, un testo, trasmette un brivido a pelle, credo che sia riuscita nel suo intento, un'emozione da portare dentro, nel bene e nel male... versi mirabilmente scritti che affondano le radici nel profondo dell'anima.
Grazie Carmelo.