Penso e...

Penso e
graffio
l'anima,
io assassina
di un cuore
che mai
mi perdona.
I giorni,
le notti
tra il sole
e la luna,
penso e
graffio
l'anima.
Mi muovo,
sto ferma,
mi scherno
e graffio
l'anima,
come croce
che pesa
e che invoca
la resa
e quel cuore
in disuso
che mai più
non è illuso,
piange e
graffia
l'anima,
cadendo
fra i brandelli
di carne
che più sangue
non hanno,
muore stanco
al mio fianco
e lei, anima sola,
si abbandona
trafitta,
vestita
di bianco!
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