Il mio tram

Ed aspetto
il mio tram
tra i rumori
del mondo
tra gli sguardi
di estranei
che mi passano
accanto.
Volti
un pò assenti,
raccontano
storie,
scorgendo
quel vivere,
nei loro cuori
con i loro sospiri
ed i loro amori.
Gambe nervose
che corrono,
verso un arrivo
e quel tempo
crudele
che sembra
rallentarne
il respiro.
Sotto questa
pensilina,
mi ritrovo
un pò bambina,
un anello
che gioca
a giostra
con le dita
della mano
fra l'attesa
e la sorpresa
mi rivedo,
adesso donna
con le buste
della spesa.
Ed ecco,
il vagabondo
che arriva,
ti pare quasi
che sia venuto
prima.
Sali,impacciata,
in quel film
che continua,
braccio che s'alza
e mi lucida
il vetro,
uno sguardo
al riflesso
e decidi, convinta,
di guardar, dritto
e avanti
per non voltarti
più indietro!
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