Il pino
Altissimo, forte, verdissimo, è sempre stato dietro i miei occhi, con ricordi ed emozioni. Adesso è caduto lungo disteso, nella terra abbattuto. Nel folto suo amato buio, intrecci di rami, rifugio sicuro di giochi di merli e voli di altri uccelli, mossi da lieve vento, al riparo dal sole e dall'acqua piovana. Forse si è perso qualcosa nel tempo, forse non voleva più crescere, forse si vedeva già troppo alto. Forse cercava solo la pace , la quiete del tempo, il silenzio, forse dentro la chioma, troppa vita cresceva, forse si è ammalato di nostalgia o forse, semplicemente voleva andar via.
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23-01-2014 | Redazione Oceano | Nostalgica e romantica. Riporta agli antichi simboli dvita in continua evoluzione e di similitudini con l'uomo, di cui, forse, si è persa la memoria. |