L'asfalto della vita

Avvinghiata sull’asfalto della vita,
fisso 
sospesa 
frenesie dell’essere, 
in inferni appassionati,
che trascinano corpi in movimento.

Rumori stanchi 
alzano echeggiando 
il rimbombo di cuori, 
spettatori invisibili di quest’inerte esistenza.

Nella sudicia coltre 
non c’e’ immenso
per occhi disillusi di bambini innocenti.

In direzione dell’oblio e dei sogni
navigo 
inseguendo strade lasciate 
tra pensieri malfermi.

Nessuno spazio 
in questa terra malsana,
per anime perse negli anni consunti.

Dirigo il corpo,
stancamente ancorato,
negli albori di crocevia
nell’oscurità di anime assiepate.

Indugio su vicoli abietti,
richiamo di scelte privàte
da disposti di vita inculcata.

Stancamente disillusa,
immersa nel patetico affanno,
inerpico pensieri su vette inesplorate.

Non c’è pace tra folla 
impazzita di inedia,
non son sola
nell’urlo latente di edotte rinunce.

Abbandono rimpianti, 
valicando lo spirito 
con rinnovata esistenza.

Disegno nuovi passi di vita
che tuonano nell’opacità di ripari consueti. 

Soffi di essenza inquieta
leniscono il sordo dolore 
di incomprensioni vissute
...e paure e ...spasmi 
...e ipocrisie e... fallimenti
scandiscono gli attimi di nuove verità.

Nell’inutile silenzio, 
di agonia frantumata 
dentro antri di porte socchiuse,
tra un edera avvolgente d’autunno,
indugio 
su bivi di ricordi
profumati di infanzia dolente passata
e di ignaro amore obbligato.

E non pare la meta voluta
mostrare il suo deciso splendore ...
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
07-09-2014 Persico M. Rosaria Non sono brava a recensire una poesia,mai stata,mi basta leggere e cercare di capire le emozioni e il sentire del poeta.Questa poesia dice tanto della scrittice ,e' un denudarsi pudico ,una sconvolgente analisi del proprio vissuto e la ricerca di un nuovo percorso di vita ma "non pare la metà voluta mostrare il suo deciso splendore"...Quando il passato è dolorosamente ingombrante la metà è faticosa da raggiungere ma ci si arriva anche se estenuate.
Mirella sei bravissima e questi versi sconvolgenti sono arrivati al mio cuore accostandondolo al tuo forever


Pubblicata il 10-04-2014

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Commento dell'autore

Opera finalista al concorso
"Una perla per l'oceano" 2013.

Commento giuria tecnica:
viaggio a ritroso nelle
pieghe delle illusioni,
delle conferme incerte del
sospeso stesso, della quotidianità
delle domande, come poesia
nell'insaziabilità
dell'abbraccio, Noi!

Sogni, amori, infanzia,
rimarranno le (in)certezze, i
compromessi dentro il cammino
delle inquietudini, dove
l'eternità del viaggio s'immola,
amandosi e riscoprendosi in
sogni mai rarefatti, anche se,
distanti, forse, dal sorriso
inesplorato di "delicata,
costruttiva follia": compromesso
irrinunciabile della stessa vita.
Dell'amore!

Sull'asfalto della vita
l'autrice chiude gli occhi,
lasciando al cuore del lettore
la capacità introspettiva
della propria strada,
delle proprie rincuoranti
illusioni.

Sarà illusione, il viaggio
intrapreso, nato e vissuto
nell'inscindibile realtà della
quotidianità vissuta?
In questa poesia; dove i
riverberi del tempo,
abbracciano e levigano le
sofferenze estasianti del vissuto,
e mai trascorso, perchè estasiati
dal calore stesso del pensiero;
camaleontici frammenti di viva
memoria raccontano di "nebbie
senza freddo" di "indifferenze
senza pianto", perchè nei
respiri che doneranno calore
la ricerca dell'identità,
profumerà nell'anima con
"lacrime trasparenti" 
di mai immaginarie stagioni.
Le nostre!