L'amore del silenzio

Son io
non mi senti
tra tanti sentieri 
e versi ormai spenti.

Volteggio nell’aria
accarezzo emozioni
passeggio nel vuoto
colmo di me.

Non senti vicino
quell’estremo sentire
ti voglio 
e apparire non basta 
in quell’ immenso dannato
offerto
sofferto 
all’arsura non spenta.

Ti voglio … e ancora.

Son grigio lo ammetto
ma nei miei turbamenti 
accarezzo lo schianto
avvolgo i pensieri 
ti dono piacere.

Non odi la voce
tra un sax e un solfeggio
io oso godere dello sguardo smarrito
toccando d’incanto
l’anima schiusa.

Ti arrendi …
… lo sento …
… son dentro…
e nell’immenso spaziare
mi accorgo di avere 
l’essenza di te.

Ti dono granelli
dell’ultima spiaggia
dello sguardo indifeso
di tanto dolore.

… e del dolce ricordo 
ti offro anche il suono
nell’ultimo abbraccio
con bacio sofferto
in lacrime perse…

Son io il padrone
dell’istante disperso 
e in tanto rumore
ti dono la quiete
ansante dell’aria
vogliosa di me!
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16-05-2014 Redazione Oceano Identificazione! Presenza viva, desiderio che non si assorbe ma ha voglia di penetrare, diventare costanza ed essenza, ancora in un crescendo. L’accumulazione di figure che s’incantano al suono dell’anima, dopo sofferenza senza tonfo, dopo la perdita di sé: una donna che ama perdutamente, raccoglie i punti, chiude gli spazi ed è ancora amore!