Ora sono forte ...

Non voglio più impregnarmi
dell'anima dell'universo,
non voglio più scalfirmi
dei suoi battiti e pervadere la carne
dei suoi sussulti, emozioni laceranti,
non voglio più essere spugna che s'imbeve
dell'illusione che percuote il corpo
di inutili vibrazioni, vestite solo di fumo
e di impalpabili estasi dell'esistere.
Non voglio più vergare le gote di lacrime
per chi è vita solo di se stesso
e offusca il sole con l'inutilità della sua ombra
credendo d'essere luce delle menti e dei cuori.
Voglio tingere di ciliegia le labbra e le gote
sorridere senza emozioni, 
libera dalle sensazioni e...
vivere calpestando chi mi calpesta 
senza pudore, senza scrupolo l'anima
che si spoglia per essere ancora forgiata
dalla materia che ricrea, ma non ha vita
se non respira l'anima del mondo
non contaminandosi del suo igneo fulcro.
Voglio lacerare la tua maschera di ghiaccio
voglio strappare la tua maschera di beffardo sorriso 
che accarezza i lunghi colli di gazzelle
che leccano il miele sui rami del tuo nulla
dell'uomo di carta che vola al soffio del vento,
ora sono forte...
senza emozioni, senza amore
che non sottomettono la ragione al cuore
ma schiudono la visuale della verità
del mondo che soffre
del cielo plumbeo che lacrima
del fiore che sboccia e muore
tra le ali di una farfalla
dell'incendio della vita che si spegne
tra le onde tumultuose del suo mare.
Ora sono forte...
dei mille volti che hanno creato
una nuova me stessa
non più vulnerabile all'emozioni 
lentamente perite nell'ipocrisia 
della leziosità opportunista
del tuo subdolo strisciare 
e poi avvelenare...

sì... ciò che non uccide rafforza.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
09-03-2014 D'Alo' Anna Maria Grazie, Romana per il tuo pregevole commento, un abbraccio.
03-08-2013 Tonioli Romana *Ora Sono Forte*Bellissima lirica, stupenda!L'ho letta qui in silenzio ed ho accolto il tuo grido, versi di unica sensibilità, esprimono un radicale cambiamento di te stessa respingendo le nullità della vita.Grazie per la tua bellissima poesia