San Felice Circeo
Tra macchie basse Sature di aromi, Tra pini e palme nane, Ginepri da bacche appesantiti, Ecco che appare Il terrazzato sporto a mare, Alcova scavata nel calcare. Lontano echeggia un ritmo cadenzato, note non cedono a falsi echi di tonanti fuochi artificiali. Seguo il ritmo, Ballo sul muschio, Scivolo in mare, Ad occhi aperti tocco il fondo, Con uno scatto pinno e torno in alto, Volgo lo sguardo alla Luna e vedo chiaro. Come sei grande Luna questa sera, Balla Luna, Balla con me abbracciando il mare, Non ci facciamo distrarre dallo scuro, Balliamo cogliendo le scintille, Che guizzano tra onde e pesci rari. Ti ho atteso seduta in mezzo al monte, Imbevendo il respiro di profumi, Giocando con le lucciole del mare, Cacciando indietro delusioni nere. Ti ho atteso ripassando i sentimenti, Stendendoli sul viso e sulle mani, Ti ho atteso trasferendo i miei pensieri Dalla testa al cuore per offrirteli sereni. E’ estate Luna, un’altra estate Luna, Vorrei contare con te cento altre estati.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
26-09-2014 | Nenzi Vittoria | Al luogo della mia ultima vita, quella che mi piace pensare serena. | |
19-07-2014 | Redazione Oceano |
Profumo di salsedine, odore di vita. Alternarsi di sentimenti, giochi di luce e ombre: intanto è sera! Nella notte le voci si affievoliscono e il monologo è dialogo! |