Percorso di una lacrima

Senza indugio vieni fuori,
comunicando con ogni individuo 
sfogo di letizia oppur cordoglio.

Nitida s'affaccia negl'iridi d'un bimbo,
lieve come piume in bimbi viziati,
massiccia come un monte in quelli affamati.

Espressione favella dell'occhio,
inconscia e muta straripi,
con lesti e guardinghi moti.

Adagio approdi con tracce sul volto
occhi scostanti da chi scruta
occultata, ma corri boriosa.

Effimero il viaggio per un esteso gemito
dilemmi, inquietudini e sconforti 
che conficcano radici arcane e profonde.

Crolli sul mento e scivoli via,
da una mano asciugata e sfrattata,
ma l'angoscia è parcheggiata nel cuor,
insieme al tuo infinito dolor.
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06-06-2015 Redazione Oceano La tua poesia avvolge il lento o vorticoso andare dei sentimenti, racchiusi in stille di lacrime, vive nelle tue parole, come l’esplosione che ha generato il loro nascere e morire. Nel movimento dei tuoi versi, il mondo racchiuso nell’emozione, diventa tangibile, palpabile quanto la pelle lungo la quale le gocce scendono e scavano, nel loro sapore intenso, dando spazio ai pensieri racchiusi in quel piccolo mare.
06-06-2015 Vieni Rita Origine, percorso e declino di una lacrima, nata da un'emozione e spenta dopo aver vagato e raccolto parti di se stessa in un climax decrescente al culmine di respiri dimezzati.

Pubblicata il 03-06-2015

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