Scarto
Da essere contato su una mano il tempo che è durato il nostro incontro. Alla luce mi hai mostrato la mancanza d'ombre di un desiderio. Cullata da parole che indossavo soffici - stupore dolce nella solitudine - ho voluto un presente senza definizioni. Poi si è seccata ogni parola e con loro le spiegazioni Il riflesso nello specchio ha mostrato la trama delle scelte e definito la fuga. Ti ho sentito ridere nella notte. Fallo ancora accanto a chi avrà il coraggio di sostenere il tuo abbraccio.
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20-06-2015 | Redazione Oceano | Il tempo definisce e comprime i desideri, vivi nel presente, nelle auree delle morbide parole, consumati all’alba delle scelte. La poesia nasce e muore nei pensieri, parole profonde che giungono alla fine senza definirne i suoi contorni. |