Non ho fretta

Non ho fretta di cogliere un papavero,
preferisco sfogliare a lungo
le margherite,
ammirare la semplicità
dei fiori di campo,
vedere folletti 
che si aggirano nel bosco
e giocare a nascondino
con gli amici di sempre.

Ascoltare una fiaba senza orchi assassini...
coloro che spogliano i vestiti all'innocenza
derubando loro il frutto ancora acerbo.

Lasciatemi sognare
fino all'infinito,ne ho diritto,
anche se arriverà il momento
in cui cadrò dall'albero come una pera cotta.

Ora son giovine come la primavera 
che anela risvegli,
fresca come l'acqua della sorgente,
candida come i fiocchi che cadono
dai pendii delle montagne.

Era il tempo delle more, del mandorlo e dei mirti
in fiore nella grezza e graffiante campagna.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
19-11-2015 Manca Marinella Grazie per L'attenzione,
dolcissimo navigare tra le onde di questo oceano!
Complimenti a Voi.
09-11-2015 Redazione Oceano Le tue parole sono l’assaporare lento della purezza, candido anfratto di vita, ingenuo infinito di sogni e illusioni. Piano pianissimo si schiude lo sguardo su un mondo di favole ed è ancora magia nel planare là dove intatto vive l’incanto, indenne ancora dallo schianto della vita. Tutto intensamente in vita nel tuo verso che è poesia.