Il silenzio

Il silenzio, è la voce dei pensieri, 
è il sussurro dell'anima 
ed il delicato fare del desiderio,
ed in silenzio senza voce
io grido il mio dolore.
Un dolore che nasce dal profondo,
dal fondo buio dell’anima,
dove il desiderio si confonde con il sentimento,
dove il canto si sveste della musica
ed il fare si mescola al dire.
Naufrago nel mare della perdizione,
alla deriva delle emozioni
riscopro, lungo le strade del tuo corpo,
il senso stesso del possesso ed
i brividi che lungo la schiena risalgono
fanno da controcanto ai sospiri tuoi,
che scandiscono il tempo dell’amore.
Le mani, che nel disegnare 
i contorni morbidi e caldi del tuo corpo, 
ripercorrono a ritroso
le strade impervie del tuo piacere, 
lungo la rotta, che porta
al mare intenso dell’estremo desiderio.
Nei ricordi,
assaporo lento il gusto intenso della tua femminilità
ed esploro attento
i meandri del tuo essere donna,
nutrendomi dei tue lunghe apnee 
che esplodendo in turbinosi movimenti
scompostamente accompagnano l’incedere
del tuo piacere,
alla stregua di un fiume in piena che,
rotti gli argini della ragione e della decenza
inonda l’essere tuo di sensazioni ed 
emozioni estreme.
I corpi, intrisi e grondanti dalle fatiche dell’amore,
ancor si cercano anelando 
ad una fusione in un essere unico
che è somma immensa di piacere
e voluttà.
Amami, ti direi
Amami intensamente 
senza che il tuo cuore dica niente alla tua mente
senza che la tua anima debba niente 
al tempo del dolore.
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