Baciami

(Meloni Valentina)


Baciami.
Il corpo arreso all'anima sfiora le labbra.
Eternami l'emozione di riconoscere
la luce antica che palpita dal petto,
sospesa al filo etereo della tua.
Baciami la bocca, i sogni e i tormenti,
bacia le assenze da te
i rifugi interiori che vai cercando
il passato che stai scoprendo.
Bacia le maschere che cadono,
la visione che prende forma
dall'aurea luminosa del tocco…
Anima mia, specchio dell'invisibile,
muta e incorporea,
ruba dalle labbra il verbo che affiora dall'estasi
spezza le catene e libera il guizzo della fiamma
negli occhi liquidi del tuo riflesso.
Baciami, baciami adesso
uccidi l'ago tremulo dell'ego
fondi di presente la distanza apparente delle bocche
il foto clip sospeso dell'istante.
Bacia lo spazio vorticoso di presenza -assenza
che muta il raggio luminoso in chiave
che squarcia il velo del confine etereo
che abbaglia come il sole.
Bacia la perla che non parla
rinchiusa nel corpo-conchiglia.
Baciami, il sorriso che affiora
la parola che vola, silente, oltre la mente.
Bacia il peso della piuma che non si posa
il tremolio della scoperta
l’attesa silenziosa.
Bacia la paura e la resa, la speranza
bacia la danza che s’invola
dalla serratura dello scontro
dallo sfavillio dell’incontro,
dal sussulto di sospiri
di un muto presagio d’amore futuro…
Bacia questo sentimento puro
che alcuna lingua mai potrà violare.