In un campo di grano.

(Semeraro Damiano)


Mi avvierò verso un campo di grano,
tra le ancora tenere spighe verdi
mi rotolerò chiudendo gli occhi,
lasciandomi avvolgere da una brezza
che lievemente toccherà il mio viso.
E mi smarrirò con lo sguardo
nell'osservare ogni stelo di frumento
accarezzato dal vento.
Il sole scalderà il mio corpo,
risveglierà la natura intorno.

Mi addormenterò col cinguettare degli uccellini,
col frinire incessante delle cicale...
ascolterò i suoni della natura che faranno tremare l'anima
e saranno improvvisamente voce.

E volgerò lo sguardo verso il cielo,
una lacrima scivolerà sul mio viso...
solo il volo di un'aquila,
ravviverà in me la voglia di vivere.

E in un angolo, appoggerò le mie follie,
le mie amarezze, le mie voglie ancora non dette.
Osserverò il tramonto, mentre il giorno cederà
lentamente il suo posto alla notte.
E lì, su quel campo di grano,
morirò per rinascere al sorgere del nuovo giorno.