Occhi azzurri
Angelo dagli occhi azzurri guardi le mie mani. Chi ti ha inviato? Messaggero di poesia? Portatore di pace? Sei indeciso se entrare ma sei visibile. Perchè non oltrepassi la porta? Ti frenano innominabili peccati? Entra. Non restare lontano. E' l'alba e sono solo. Ho rivoltato gli specchi. La tua voce esce incerta.... Povero mio ingenuo angelo! Tutto quaggiù è vano. La casa dell'Anima è bruciata. Il cerchio è chiuso cessata l'ansia. Lasciami nelle stanze il profumo del tuo amore.
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17-11-2014 | Redazione Oceano |
Ritrovarsi, senza specchiarsi, ad un bivio: scrivere o tacere! Immaginarsi un dialogo, un angelo, il bene, immergersi nella finzione del male: la voce fioca e l’Anima bruciata, a chi la vittoria! Anacenosi ai versi del l’incipit ed epifonema agli ultimi versi. |