Inconscio
Un mondo corroso da ineluttabile cancrena abitato da creature dolenti si cristallizza nel mio subconscio. Sarcastiche figure informi malati dolcissimi, lebbrosi e morituri, idioti e pallide fanciulle, poveri pupazzi con cui gioca sarcastica la morte. Figure umili e derelitte popolano le macerie della follia della grande città. Mercificazione dell'uomo moderno. Salvezza sarà la ricerca di isolamento in un luogo lontano dal frastuono del tempo.
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02-08-2014 | Redazione Oceano |
Dolore e incuria del tempo. In fila, in attesa, persone al cospetto della fine, nelle macerie sociali. E non è la società che si allontana, è la volontà del giusto che ritrova se stesso alla ricerca di pace e giustizia. |