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Io sono il lupo cattivo che alberga nell'animo mio
dove danzano fate sui riverberi accesi
di sentimenti non ancora sopiti
e gnomi e folletti ridono sguaiati
sulla resa di conti non ancora chiusi!
Provoca squarci nel buio lo sguardo,
magnetico conquista la preda,
con gli artigli del suo passo felpato
la inchioda mettendola a nudo.
Con respiri affannosi si sazia
di sangue misto a lacrime umide di sofferenza
mentre i battiti del cuore scandiscono
antiche melodie d'amore.
S'accasciano a terra le fate
e gnomi e folletti piegano le labbra
nel sorriso amaro della sconfitta.
S'acquieta il tumulto dell'anima.
Il lupo riposa nel silenzio;
sogna una dolce carezza che le sfiori il manto.

Io sono il lupo cattivo!
Mentre m'avvento sull'anima mia,
della mia stessa fame d'amore,
perisco di lenta agonia!