Con dolcezza

Non ti vedo ma so che ci sei
seduta in disparte
non curante del tempo
tanto sai che quando arriverà
il momento non potrò fuggire.

Comunicare con te non è realtà
è tutta immaginazione
ma solo così posso parlarti:
le risposte non ci saranno
ma in silenzio so che  ascolterai.

Quando verrai
( spero in amicizia )
una cosa ti chiedo :
non lasciarmi nel letto disteso
ne di essere un peso
per i familiari che dopo un po' 
non hanno più cose da dire.

Ancora una cosa vorrei
che non accada d'incontrarti
ai bordi di una strada
colpito come animale randagio
e lasciato il mio corpo in silenzio
per anni senza più amici.

I conti alla fine torneranno
niente avevo quando sono nato
e niente porterò alla partenza.

Io non ti cercherò ( stanne certa )
ma all'incontro verrò
mio malgrado
cercherò d'incrociare il tuo sguardo
ti offrirò la resa delle armi
ma tu non essere severa
già è difficile il tuo lavoro:

di portarmi via senza rumore
ti chiedo in amicizia , infondo
che ti costa un po' di dolcezza.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
23-01-2014 Redazione Oceano Hai saputo parlare della morte senza mai nominarla; con pacata rassegnazione, come una compagna di vita, in un incontro a cui non si può sfuggire. Accettazione del tutto, ma una sola preghiera: che sia almeno clemente nel suo abbraccio finale.