Con dolcezza
Non ti vedo ma so che ci sei seduta in disparte non curante del tempo tanto sai che quando arriverà il momento non potrò fuggire. Comunicare con te non è realtà è tutta immaginazione ma solo così posso parlarti: le risposte non ci saranno ma in silenzio so che ascolterai. Quando verrai ( spero in amicizia ) una cosa ti chiedo : non lasciarmi nel letto disteso ne di essere un peso per i familiari che dopo un po' non hanno più cose da dire. Ancora una cosa vorrei che non accada d'incontrarti ai bordi di una strada colpito come animale randagio e lasciato il mio corpo in silenzio per anni senza più amici. I conti alla fine torneranno niente avevo quando sono nato e niente porterò alla partenza. Io non ti cercherò ( stanne certa ) ma all'incontro verrò mio malgrado cercherò d'incrociare il tuo sguardo ti offrirò la resa delle armi ma tu non essere severa già è difficile il tuo lavoro: di portarmi via senza rumore ti chiedo in amicizia , infondo che ti costa un po' di dolcezza.
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23-01-2014 | Redazione Oceano | Hai saputo parlare della morte senza mai nominarla; con pacata rassegnazione, come una compagna di vita, in un incontro a cui non si può sfuggire. Accettazione del tutto, ma una sola preghiera: che sia almeno clemente nel suo abbraccio finale. |