La poesia della notte
Si vive sempre un tramonto prima di morire, sospesi tra la rugiada e la salsedine, ruotando una bottiglia magia di un gioco di mano mentre la movida freme impazzita senza senso. Questi di giugno, sono i giorni del ricordo, di sorrisi che non trovi più camminando per strada, di angeli senza ali volati troppo in fretta al di là dell’orizzonte. Proprio in questi giorni ti fermi sotto la grande quercia e pensi. Quel senso di libertà che fa eterno l’istante, questo nostro planarci sull’anima, quasi a raccoglierci prima della carezza della povertà d’animo dell’oggi. Noi siamo luce, bocciolo che splende tra la luce dei lampi perché sa che presto sarà un giorno nuovo. Fermo l’andatura ti respiro comunque nell’insostenibile leggerezza dell’essere. Posso anche tremare, farmi male ma la tua carezza è la carezza dell’angelo della vita, cosi nasce la poesia della notte.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
26-06-2015 | Redazione Oceano | “Poesia della notte” è la tua lirica che dolcemente posa il soffio su quell’istante che ha sapore d’eterno. Nei pensieri, nei passi, nei desideri, un’unica certezza posata dolcemente sui versi al di sopra degli stenti dell’anima che giocano nei silenzi dell’oggi. | |
26-06-2015 | Vieni Rita | Pensieri in un crescendo tra un climax in accumulazione e uno decrescente, nei sensi alterni della vita, vie eterne e brevi, paesaggi, senso d'ineluttabilità e amore, che guida e sigla una pagina di storia. |