Sul far della sera

Si attarda il passo
lungo il crinale
a quest'ora della sera.
Poca e livida
la luce piove
su angoli di pietre
e tra le ciglia
punge come ortica
l'abbaglio di un ricordo.
Sulla pelle
polvere di un assolato giorno
sollevata da folate di rimpianto
e nel petto 
il cuore ancora guerriero.
Anche oggi, l'orologio
ha perso la sua ora
e in tasca non restano
che pochi spiccioli di tempo.
Sul crinale,
a quest'ora della sera
si sta come vigili stambecchi
pronti a sparire
tra solitari dedali
di una notte senza luna.
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22-02-2015 Redazione Oceano Scivolare con i passi nella sera, nelle gocce che offendono le tracce del ricordo, è abbracciare i silenzi delle nostalgie che lambiscono forti la pelle e te.
Il tempo perde il tempo, lasciando pochi battiti da rincorrere, rintanandosi nel buio di solitari anfratti.
Smuove il verso intenso tra le orme del giorno ormai andato e meravigliosamente silente avvolge per arrivare dentro te.

Pubblicata il 18-02-2015

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