Era mia madre
Fu regina piena di dolcezza, sempre con carezze evitò il mio pianto, per fallimenti, pena nascosta, per colpi che ci dà la vita. Mi diede appoggio senza condizione, abbracciò la mia anima con tenerezza, mi coprì con molto amore, non si lamentò mai nella vita. Oh, come la ricordo ora, le mie pazzie appoggiò sempre, curò con cotoni di tenerezza, i colpi, le ferite che la vita dà. A questa grande donna, gli ho dedicato questi versi, pieni di amore fraterno, pieni di tristezza e poesia, Michela era il suo nome, era mia madre.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
27-10-2013 | Vieni Rita | Meravigliosi ricordi legati da un filo mai corroso, che stringono ancora due persone divise dalla vita. Bel ritratto. | |
25-10-2013 | Redazione Oceano | Un omaggio al ricordo che assume nel ricordo i trattti evanescenti e fieri dell'amore vero e universale. |