Anima mia,
quante domande
e quante risposte attendo,
dimmi...
questo è il calice
che la vita mi ha posto innanzi ?
l'ho portato alle mie labbra
ne ho sentito il gusto dolce amaro,
il profumo della mandorla invadere il viso mio
fino a giungere alle nari,
ove han trovato la strada
per entrare nella mente,
ho stretto forte i pugni
colpendo questo tavolo,
affinché il rumore delle ossa trepidanti
scricchiolando l'ho sentite chiaramente,
questo nettare potrebbe essere il mio veleno,
quel dolce amaro che invade prima il corpo
scaldando e gonfiando le vene
ove il sangue già ribolle,
poi lentamente giunge al cuore,
l'esplosione li avviene,
mentre la mente ritorna al passato in un istante
ove i ricordi son rimasti indelebili al tempo
e attendono anch'essi
d'esser sfogliati come un libro
mai letto prima d'ora.
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