Senza difese

Priva di difese inebriata dalla vita,
corri tra le braccia del desio
che ti assale al rinnovato pensiero.
Tra altalene d’energia vitale
l’inerzia scompare e al sibilare del
ricordo la gioia ricompare.
Come fulmine imprigionato nella bottiglia, 
sogni d’afferrare l’immortalità benigna
ma ahimè non  è data facoltà,
la clessidra segna il tempo,
in granelli di sabbia  impazienti.
Tutto scorre, non volgi sguardo,
te stessa rifletti in trasparenza
che svela e non cela la maturità
nella beltà dell’insidia non apparente
in un ordinario spesso deludente.
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