Lei fata e strega (la sua chitarra)

Non v'era sera
ne fresco mattino,
la stanza aveva solo tempo
quello musicale,
e sulla testa mia
a volare
solo i vapori del suo rock,
di fuoco esilarante...
e intorno adrenalina
che t’investiva i sogni
e il cuor ballava... hard-rock...
e rossori di piacere intimo.
Quelle sue mani a palpitare
di dottrina ed energia vibrante,
lustravano le corde d'energia
strisciavano, in funambolica sequenza
lungo il braccio infinito,di quella fata e strega,
ne accarezzava i tasti e i mille accordi,
con rapidi saltelli, pizzicati di memoria...
e strategia applicata ,quasi magia
ch’EUTERPE musa dell’arte e della musica...
anch’ essa a rinverdire gusti, di sound.
E l’aria si facea colore
anima che si armonizza, e tutto
a diventare... tachicardico riecheggio,
poi... intorno si facea di gente e di stupore...
il cuore intriso, d’ogni benessere diviso,
e Lui mai esausto, e col sorriso...
tergeva il suo sudore.
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