La mia memoria

Era il 6 giugno 1944. Non sapevo che cosa volessero dire le date, piccola di 4 felici anni per me la
realtà era solo quel mondo fra quattro mura dove il sole filtrava dalle persiane semichiuse.
Oggi vedo una bambina curiosa ma tranquilla alla quale in un certo momento di una giornata estiva era
stato ordinato di stare per un quarto d’ora zitta. In piedi da un angolo osservavo un apparecchio
strano da cui uscivano parole dopo un segnale, du du du dummm, che continuava a martellarmi, un segnale
che intimoriva me bambina ma interessava i miei genitori.

“Qui Radio Londra, lo sbarco è cominciato”. 
Mamma e papà chini su quell’apparecchio, tenendosi per mano si guardavano negli occhi.
Mi sentivo sola, il pianto della mia sorellina era ignorato.
Mamma e papà si baciavano sulla bocca e emanavano un tale profumo di amore che ancora oggi accompagna
la mia vita. Settanta anni sono tanti o pochi, attimo di memoria accompagnata dal cuore.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
09-06-2014 Redazione Oceano Una giornata importante vissuta e ricordata con gli occhi e cuore di una bambina di 4 felici anni, eppure alla memoria, fisso l’odore del sentimento dei genitori. Dopo lunghi anni ancora conserva intatto quella genuinità pura.