Quando partirò
Quando partirò, Porterò con me un pugno di questa terra, Chiuderò gli occhi serrando i suoi colori, Inalerò l’odore, di fieno umido di notte. Quanto partirò, Porterò con me il vento fra i capelli, Il calore del sole che stanco sta morendo, Il canto dell’aria tra gli alberi dei boschi. Quando partirò, Vorrò un cuore colmo di volti di bambini, Una bocca capace di raccontar antiche nenie, Due mani per accarezzare i loro pianti. Quando partirò, Non vorrei sentir questo peso dentro, Vorrei librarmi in volo come uccello, Ricco di libertà e amore da donare in terra.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
24-01-2015 | Gullotto Santina | Partire e portare qualcosa restare legati alla terra ....molto calore in questa poesia | |
19-01-2015 | Nenzi Vittoria | Grazie! | |
18-01-2015 | Redazione Oceano |
Meraviglioso viaggio nella lirica, continuità tra linee senza spazio, dove gli orizzonti perdono il senso e smarriscono il vago e l’incertezza. Il desiderio è portare con se quello che riempie la valigia del percorso temporaneo, quanto sazia immensamente in questa vita di “ … amore da donare in terra …”. Nel librare sensazioni infinite, la lirica spande invogliando a continuare con pensieri che racchiudono tutto ciò che per ciascuno è l’importante … ora! |