Poeta

Non chiedere 
al poeta meschino
che scompone sul nulla
la parola che sazi
il pingue convitato
inzaccherato
di salsa
obeso di certezze

Non chiedere
perché si strazia 
per via
voltandosi di scatto
a cogliere una smorfia
della sua ombra
stampata sull'asfalto

A lui non ride
il faccione paonazzo
di chi si risponde
il viso mesto
dell'inerzia
che prega illusa
in faccia a un cero

Lo riconosci
se senti 
il sarcasmo
scoppiare 
dalle risa
di chi 
è più vuoto
di un collo 
di bottiglia.
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07-05-2015 Redazione Oceano Il passo è breve e il ritmo non costante, il poeta scrive cieco di sé, intanto il campo semantico descrive la sua parafrasi!