Donna

La tua mano
come schermo 
a difendere dignità,
a proteggerti
da schiaffi
da mani maldestre 
e menti malsane.

Spudorata gelosia
d'un animale ingabbiato
non evoluto, 
imbevuto di veleno.

UOMO,
cosi, ti perdi 
e dilaghi inferocito,
sprofondi
negli inferi malvagi.

L'innocente 
berrà dal divino calice,
il lupo predatore
sarà divorato,
invaso
dall'infernal
rogo.

Donna ,che di mister
affascini, 
seme fecondo
che di dolor t'affanni,
spogliando la luna 
vestendola di sole.
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