L'ultima favola

Quanti giri nella notte 
per raggiungere il suo cuore,
tu sul tuo cavallo nero,
lei,la dama senza storia
che attaccata alla finestra
aspettava di trovarti
e chiedeva alla tua stella 
di puntare verso est.

Ha giocato il tuo sentiero
a confondere le mappe
e sperduto e infreddolito
hai tenuto fermo il passo
hai sfidato l’ombra lunga
che allontana e che divide
ed un astro intenerito
ha guidato il tuo destriero.

Quanti giri nella notte
per unirvi nel distacco,
il pallore della luna 
velo d ambra sul suo volto,
e le stelle appese al filo 
son granitiche certezze
di chi sa che quel fulgore
è l’abbaglio da sognare.

Quanti giri nella notte,
hai cercato dentro te
per trovare le sue tracce,
lei scrutava  l’orizzonte
per guardare nei tuoi occhi, 
occhi da dimenticare
occhi che sanno la strada 
che nessuno ha mai varcato.


Quanti giri nella notte
per scoprire se lei c’era
con le mani sempre vuote
nell’attesa di sfiorarvi,
hai cercato di afferrarla 
e così l’hai anche persa,
è svanita tra le nebbie 
che confondono i confini.

Quanti giri nella notte
 per avere la certezza
che ogni strada vi  riunisce 
senza farvi mai incontrare
Hai fermato il tuo cavallo,
corre incontro la tua dama
un affanno la sua corsa,
le tue braccia il suo riposo.

Balla ora cavaliere,
la tua musica più bella,
stringi i fianchi dell’amore,
tienila stretta ancora un’ora,
taglia il tempo che separa,
che l’aurora ti riporta 
al tuo viaggio e
a un'altra notte...

sopra il tuo cavallo nero, 
lei ,attaccata alla finestra.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
04-09-2012 Infante Maria Teresa vero Massimo,non proprio il mio stile, ma mi piace sperimentare,mettermi alla prova. Una storia comune, moderna ,a cui ho voluto dare il tocco della favola per ammorbidire il malinconico epilogo....l'animo nobile di dame e cavalieri ...un cercarsi continuo, l'eterna ricerca, sapendo già che il trovarsi sarebbe stato solo un addio.Ti ringrazio tanto Massimo per la tua disamina,come sempre sei un accorto lettore e farò tesoro del tuo parere..
03-09-2012 Massa V. Massimo "L'amor cortese... un sentimento che nobilità l'uomo".
Sembra una poesia scritta in lingua d'oc, nello stile provenzale...
donne e cavalieri... un fascino tutto particolare
che attinge all'immaginario fiabesco. Un tentativo, il tuo, riuscito
discretamente, anche se ritengo non sia proprio il tuo stile....