Inconscio
Vivo nella mia penombra Nello stato di coscienza che non affiora In un quasi eterno dormiveglia Fra orati d’erba in fiore Fuori dal controllo Della ragione e della volontà In un processo psicofisico Al di fuori della coscienza E l’azione diventa inconscia Ma non incosciente E fai di realtà sogni E di sogni realtà E divento padrone Anche del mio inconscio Rimanendo sempre me Sia nei sogni che nella realtà!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
28-03-2016 | Mortimer Escluso |
grazie di cuore Redazione :-) |
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28-03-2016 | Redazione Oceano | L’essere sogno e del sogno realtà, muove le note dei tuoi versi. Sentirsi padroni dell’azione e forgiarne la pretesa non è chimera ma capovolgimento intenso dell’inconscio: la tua verità! |