Io amo

Banco di nebbia che tutto avvolge
Nodo che alla gola stringe
S'adagiano stanche membra
Nella perpetua ombra

Passi incerti e lenti
Attorno strani movimenti
Pensieri che la mente offuscano
Ed improvvisamente tutto sembra lontano

Ricordi che diventano fardello ingombrante 
Da portare troppo pesante
E ti senti come invisibile quasi trasparente
Dal Mondo assente

E delle piccole cose capisci ancor di più il valore
In queste che sono le tue ultime ore
Ed ora che ti vedi sul tuo ultimo talamo
L’ultima tua parola è sempre la stessa...io amo!
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15-09-2016 Mortimer Escluso grazie di cuore Redazione :-)
15-09-2016 Redazione Oceano Una suggestione impersonale, che fa sentire l’umido della nebbia dei giorni più apatici. E una conclusione personale, in cui l’autore entra nel suo dirompente sentire: io amo, due parole buttate tra le ombre, un cielo che scioglie un mare di nebbia.