Il bimbo e la stella

Un giorno, un bimbo, fissando le stelle, cominciò a pensare che sarebbe stato bello
fare un viaggio per il mondo. Voleva volare fino ad arrivare in cielo per potere vedere
le stelle da vicino e magari prenderne una. Ma, pensando che per volare, bisognava avere
le ali, prese il "das" e fece con quello due grandi ali e se le attaccò dietro le spalle,
legandosele forte forte con un laccio.

Fece un salto, ma si accorse che con quelle ali non poteva volare. Deluso corse dalla sua
mamma e, sconsolato, si strinse al suo petto. La madre, accarezzandolo, dopo avere saputo
il motivo del suo pianto, gli disse:

"Devi aspettare, bambino mio, ancora sei troppo piccolo per andare così lontano da solo.
Quando diventerai grande, potrai salire su di un razzo e arrivare vicino alle stelle."

Ma il bambino voleva volare subito, non poteva aspettare tanto tempo e continuò a piangere,
finchè si addormentò fra le braccia della sua mamma, la quale poi lo adagiò dolcemente sul
suo lettino, e, rassicurata dal viso sereno del bambino, sul quale era finalmente apparso
un sorriso, continuò a fare le sue faccende.

Il bambino cominciò a sognare di attraversare volando i prati, i monti, il mare della sua
città. Ma quando fu più in alto, gli uomini, gli animali e tutte le cose gli sembravano dei
puntini. Guardava tutti i campanili delle chiese, i tetti delle case, i monumenti.

Tutto gli sembrava meraviglioso. 

Era quasi vicino all'orizzonte quando si fece sera e raggiunse il cielo trapunto di stelle.
Vi erano comete d'oro e d'argento ed egli volava felice e libero come un uccello vicino ad
esse. Dopo averle ammirate tutte, prese la stella più bella che c'era e se la strinse fra
le mani. La stella era leggera leggera e brillava come un grosso diamante. Aveva raggiunto
il suo scopo, aveva trovato il regalo adatto per la sua mamma. Pensò che era ora di tornare
a casa e cominciò a discendere. Più si avvicinava alla terra più tutto prendeva la forma e
le dimensioni reali. Quando giunse a casa, teneva ancora la stella stretta fra le sue mani.
La mamma lo aspettava preoccupata, ma quando lo vide arrivare, andò incontro al suo piccolino
che porgendole la stella le disse:" Questa l'ho presa dal cielo per te.

"Si abbracciarono , si guardarono negli occhi e la mamma gli sussurrò: "Grazie amore mio,
la terroò con me".
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