Vorrei per te
Io vorrei per te la luna, in una notte di fine agosto dove le stelle stanno ancora a guardare e il suono delle cicale va calando. Seduti sulla panchina che fa guardia al bel vedere, sul viale del piccolo porto in quest'isola che abbiamo scelto, o che ha scelto noi, i nostri ricordi, i nostri silenzi, per custodirli e farne tesoro magari in una foto sbiadita, un giorno che verrà l'autunno. Io vorrei per te il mare, il suo canto, il suo profumo, e anche la sua rabbia per non averti saputo amare quando generosa mi stringevi la mano costringendomi ad ascoltare quello che solo tu sentivi, il suono del mio cuore, onda dopo onda.
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20-09-2016 | Redazione Oceano | Se solo l’amore cogliesse l’istante come chimera presente, il verso sarebbe la mano tesa e mare e onde, ora morbidamente schiuse nella tua poesia come menestrello di rimpianti. |